Se state curiosando per Gallipoli masticando “samienti” (semi di zucca) e "mendule frische" (mandorle fresche), com’è usanza del luogo, e siete giunti all’inizio del ponte che collega il borgo nuovo alla città antica, prima di avventurarvi nell’intrigante dedalo di vicoli e stradine tortuose che vi condurrà in una dimensione quasi irreale tra figure di altri tempi (fanciulli felici del nulla che giocano a pallone a piedi nudi e pescatori dalla pelle bruciata intenti ad intrecciare nasse davanti all’uscio di casa), gettate un’occhiata alla vetusta fontana di pietra sita nelle immediate vicinanze, di fronte all’austero castello angioino.
Soffermatevi sul “lato B”, quello rivolto a scirocco, e lasciate che le sculture che lo ornano, fascinosamente corrose dal tempo e dalle intemperie, narrino ai vostri occhi le metamorfosi di Dirce, Salmace e Biblide.
Questa sono io, in una foto dello scorso agosto, e alle mie spalle ci sono Salmace ed Ermafrodito, avviluppati in un abbraccio eterno ed indissolubile: ninfa di una fonte lei, figlio di Ermes ed Afrodite lui. Un giorno il giovane, che pare fosse di un’avvenenza da urlo, si bagnò nelle acque della fonte di Salmace e la buongustaia ninfa se ne invaghì. Avendo realizzato di non essere minimamente ricambiata, con astuzia tutta femminile attirò lo schizzinoso tra le sue braccia e a quel punto, ahimè, implorò gli dei affinché la congiungessero per sempre all’amato. Mentre Ermafrodito, poveraccio, tentava di divincolarsi con tutte le sue forze, gli dei esaudirono l’accorata preghiera, cosicché dalla fusione dei due corpi risultò un unico essere, metà uomo e metà donna. Ermafrodito (magra consolazione!) ottenne dai suoi genitori l’imperitura maledizione della fonte di Salmace, per cui ogni malcapitato maschio che si fosse tuffato in quello stagno ne sarebbe uscito effeminato. I Greci erano insuperabili nell’inventare quelle deliziose frottole che ancora oggi si studiano sui banchi del liceo con il nome di “miti”. Per le vicende di Dirce e Biblide vi rimando a Wikipedia: la prof è in vacanza! :-D
Ho voluto dedicare l’incipit di questo post alla fontana ellenica di Gallipoli perché oggi, con la scusa di proporvi un piatto gallipolino, desidero parlarvi un po’ della città che mi ha dato i natali (causa nostalgia smodata) e non potevo non partire dal monumento più famoso nonché maggiormente evocativo della sua anima greca. Pur essendo sorta ad opera dei Messapi (di stirpe illirica), Gallipoli, ex colonia magnogreca, ha infatti subito l’influenza greca così profondamente da mutare il nome messapico di Anxa in quello di Gallipoli (da Kalè polis, “città bella”, come usavano chiamarla, appunto, i Greci) e da inventarsi una leggenda sulla propria fondazione che (alla faccia della realtà storica e dei Messapi) vede come eroe fondatore nientepopodimeno che il re cretese Idomeneo, appena reduce dalla guerra di Troia.
Anche la cucina gallipolina rivela lo stretto ed inscindibile legame del mio paese con la cultura greca: il piatto che vi presento oggi, la “suppa alla caddhipulina”, viene fatta discendere direttamente dal brodetto nero spartano! In realtà le due pietanze hanno in comune ( per fortuna!!!) oramai ben poco. Il famigerato brodetto in questione, a base di carne, sangue, aceto e cipolla, era talmente rivoltante da indurre il tiranno di Siracusa Dionigi I, il quale, incuriosito, aveva voluto assaggiarlo, a sputarlo in faccia al cuoco spartano che gliel’aveva preparato. Non ci vuole un genio per comprendere l’evoluzione della pietanza: evidentemente, in tempi in cui la carne costituiva un lusso che ben pochi potevano permettersi, le massaie gallipoline la rimpiazzarono con il pesce che i loro uomini portavano a casa come bottino delle uscite in mare fruttuose, lasciando invariati gli altri ingredienti: l’aglio, la cipolla e l’aceto. Un bel giorno una mano geniale aggiunse al brodetto qualche “cummitoru te pendula” (pomodorino da pendola, che i Greci antichi non potevano conoscere perché l’America non era ancora stata scoperta) … un ciuffo di prezzemolo… un pizzichino di origano… e voilà! Era nata la superba zuppa vanto e decoro dei ristoranti gallipolini.
Cimentandomi per la prima volta nella preparazione della zuppa, non mi sono fidata delle versioni reperibili in Internet, affidabili "forsechesìforsecheno": ho preferito “andare sul sicuro” seguendo la ricetta di mammà. Ovviamente mi sono dovuta accontentare del pesce bergamasco: è vero che sono andata ad acquistarlo in una pescheria siciliana che si fa arrivare i prodotti ittici dalla madrepatria per via aerea, evitando quello stradefunto e ammoniacale del supermercato che avrebbe restituito alla zuppa il disgustoso sapore del primigenio brodetto, ma volete mettere il pesce zompante appena scaricato dai pescherecci, venduto dagli stessi pescatori ad un prezzo irrisorio rispetto alla freschezza e alla qualità della merce? Va bene, ho cianciato abbastanza: andiamo ad iniziare!
SUPPA ALLA CADDHIPULINA
(ZUPPA ALLA GALLIPOLINA)
INGREDIENTI PER DUE PERSONE:
uno scorfano del peso di 600-700 grammi
una manciata di seppioline o calamari (o tutti e due)
due tranci di rana pescatrice
almeno quattro gamberoni gallipolini (in mancanza di questi utilizzate i rossi mediterranei)
quattro scamponi
mezzo chilo di cozze
due grosse cipolle
due spicchi di aglio
un mazzettino di prezzemolo
400 grammi di filetti di pomodoro fresco
un bicchiere di olio extravergine di oliva
mezzo bicchiere di ottimo aceto di vino bianco
un pizzico di origano
4 fette di pane casereccio
Per prima cosa preparate il brodetto nel quale dovrà cuocere il pesce. Fate dorare nell’olio le cipolle tagliate a rondelle e gli spicchi di aglio sbucciati e schiacciati; unite i filetti di pomodoro e il prezzemolo tritato. Coprite con abbondante acqua salata (circa un litro e mezzo) e fate ridurre il liquido della metà.
Nel frattempo pulite le cozze, lo scorfano e le seppioline; tagliate il pesce a pezzi (io l’ho lasciato intero, in tutta la sua bruttezza) e le seppie a striscette. Appena il brodetto sarà pronto, ravvivatelo con l’aceto ed aromatizzatelo con l’origano. Immergete nel liquido prima le seppie; dopo una decina di minuti lo scorfano, quindi la rana pescatrice, gli scamponi, i gamberoni ed infine le cozze (chiuse nel loro guscio: si apriranno nel brodo). Calcolate da un minimo di dieci ad un massimo di quindici minuti di cottura in totale dall’immersione dello scorfano; non di più, altrimenti il pesce si disfa.
Mettete il pane nelle fondine, distribuitevi sopra il brodetto filtrato con il suo prezioso contenuto e servite.
Ideali per questa zuppa sarebbero fette di pane salentino (e ribadisco salentino: il pugliese è un’altra cosa) raffermo; non avendolo, potete arrangiarvi con del comune pane casereccio, tostato o fritto (ma sappiate che è come sostituire le ostriche con le cozze).
A chiusura di questo “post nostalgico” allego altre foto scattate durante la spensierata vacanza dell’agosto 2009 nella mia “kalè polis” :-)
Que rica suppa!
RispondiEliminaHermosas fotos, bello el lugar y tu Lucia muy guapa!
besos
Gaby
Lucia todo muy hermoso, fue un placer ver las fotos y la sopa es espectacular y me imagino que debe ser deliciosa con los ingredientes que tiene.
RispondiEliminaUn beso
Lucia, conosco gallipoli, ed è bellisima. Le tue foto le rendono un gran merito. La ricetta, come al solito, precisa, dettagliata e buona. Mamma mia , mi hai fatto venire una voglia di pesce!!!
RispondiEliminaBelle foto, post interessante, deliziosa la zuppa che ricorda un po' il nostro "cacciucco" alla livornese e bella tu. Ciao ciao, un caro saluto
RispondiEliminaOggi un post ricchissimo a 360 gradi mia cara, da dove comincio? Intanto grazie per le curiosità storico/mitologiche e il meraviglioso scorcio di Gallipoli che ci hai offerto attraverso queste foto; la conoscevo solo di nome, non sono mai stata in Puglia, ma decisamente meriterebbe di farci un pensierino. La tua immagine in foto ispira una grande solarità e simpatia, e anche se questo già l'avevo capito dai tuoi commenti è stato bello "conoscerti virtualmente di persona", il tuo sorriso è contagioso ^_^ E dulcis in fundo, questa zuppa è FA VO LO SA. Un lusso oggi è riuscire a trovare del pesce così, fa voglia già solo da crudo! Penso che hai fatto proprio bene a fidarti della ricetta di mammà, non riesco a staccare gli occhi da quel guazzetto e sono solo le 7 di mattina!
RispondiEliminaUn bacione cara, buonissima giornata e complimenti
Ciao! Grazie per visitare il mio blog. Mi piaciono tanto le tue foto, è un posto bellissimo, è questa zuppa si deve assolutamebte provare! Besos
RispondiEliminaciao Lucia!!bellissimo questo post!!in tutti i sensi!!
RispondiEliminala zuppa è spettacolare!!bravissima!!baci!
bellissima Gallipoli e meravigliosa la fontana e tutto il racconto.
RispondiEliminaperò prof. potevi dilungarti ancora un po' e raccontarci anche dell'altro mito... :-P
fantastica e squisita la zuppa, che famona!
baci.
Che belle foto!
RispondiEliminaLa zuppa sembra essere buonisima! Il pesce, le cozze e tutt'altro si mangia fuori del brodo?
Un baccio.
Ciao Lucia, bellissimo il tuo reportage fotografico dedicato alla cara vecchia Gallipoli, sempre pronta ad offrirci scenari fantastici!!! la zuppetta è fresca e leggera, fatta con ingredienti genuini!!! un bacione tesoro
RispondiEliminaConcordo con Federica ! Un post veramente ricco di storia e di meravigliosi paesaggi!! Mai stata a Gallipoli, ma spero di visitarla presto !! Sei meravigliosa!! E' stato un piacere conoscerti!
RispondiEliminaMa che Bontà questa zuppa!! Non ne ho mai cucinata una perchè, ho sempre pensato fosse difficile farla!! Ma quella che hai postato sembra proprio semplice !! B R A V I S S I M A !!
Olá Lucia,
RispondiEliminaQue reportagem linda e que fotos fantásticas. Parabéns!!
Beijinhos,
Lia.
Cara Lucia, vorrei fare entrambe le cose. Passeggiare per la splendida Gallipoli, davvero complimenti per le foto, e mangiare la zuppa. Ha un aspetto così invitante...
RispondiEliminaBaci Giovanna
Che bella zuppa! e che bella zuppa! sono stata a Gallipoli da bambina, ma non dimenticherò mai quel magico posto...e appena i bambini saranno più grandi ci voglio tornare! Compliemnti per le foto, sei veramente radiosa!e comunqua hai proprio ragione...il pesce fresco è tutta un'altra cosa!
RispondiEliminaNon posso che inchinarmi, davanti a un piatto tanto bello... ^_^
RispondiEliminaE bellissima anche la tua città, non ci sono mai stata ma il tuo post, anche se solo virtualmente, mi ci ha fatto dare una bella sbirciatina...
Pur essendo una che non predilige molto tutto ciò che si può definire "zuppa" devo dire che la tua mi ispira parecchio,credo che la proverò anche perché, al contrario di me, mio marito le adora. Bravissima! Baci.
RispondiEliminaAh! Volevo aggiungere che Gallipoli è davvero bella, si capisce dalle tue foto. Credo che la verrò a visitare prima o poi!
RispondiEliminalucia ma che bello oggi questo post c'è tutto cultura,citta meravigliosa, bellezza(la tua sei proprio wowwwwwwww) e golosità visto il piatto divino che ci mostri anche oggi!!sei tu un "mito"!!!!!!bacioni imma
RispondiEliminagrazie grazie per tutte qst bellissime foto e il tuo bel post, mi sono emozionata, mi manca tanto il salento, l'aria che si respira... ancora grazie
RispondiEliminaLucia, che posti meravigliosi.
RispondiEliminaHo rischiato di perderli causa non aggiornamento di blogger, ma ormai ci sto facendo l'abitudine.
Gallipoli è stupenda, la tua zuppa è una meraviglia che credo difficilmente potrei riprodurre....
Le foto sono stuoende e pure la modella non è niente male.
Qui da te si trovano un sacco di cose da non perdere.
Un abbraccio cara e a presto.....
Scusami....ma non sono abituata a lasciare le cose a metà....ti ho scritto...tanto tempo fa ormai...chissà se hai ricevuto la mia mail....
Ti abbraccio
Bellissimo post, davvero fatto bene! Complimenti!
RispondiEliminaNon conoscevo Gallipoli, ma che bel posto!!!
RispondiEliminaSe mio marito vede questa ricetta, pretende che gliela faccio uguale uguale, ma mi sa che è difficile, almeno col pesce della nostra costa laziale...che meraviglia!
Des lieux magnifiques, une belle femme et une soupe délicieuse : que demander de plus??????!!!!
RispondiEliminaA bientôt.
molto interesante il post....poi la zuppa e meravigliosa...bravissima...cosi possiamo conoscere dei posti meravigliosi...e chissà forse anche visitarli..grazie..un bacio
RispondiEliminaLucia che meraviglia di post! non conosco Gallipoli e nemmeno il salento, mi dispiace perchè penso che ci starei benissimo! la tua ricetta respira mare in ogni foto, sei bravissima, un abbraccione !
RispondiEliminaCiao! splendide le tue immagini, fanno proprio voglia di prendere l'aereo a venire subito a visitarlo!!
RispondiEliminaOttima anche la zuppa: gustosa e tutta dal sapore di mare!
Per i carciofi alla toscana: sono carciofini sott'olio insaporiti con erbette aromatiche.
Un bacione
un magnifique post avec de sublimes photos
RispondiEliminamerci pour ce beau partage
bonne soirée
ohhhh! Che bello questo post. Per innumerevoli motivi che ora passo ad elencare. Mettiti comoda. Fatto?
RispondiEliminaInnanzitutto ha tutta l'introduzione che io apprezzo particolarmente perchè mi piace come scrivi e spieghi (se fossi stata tu la mia prof magari qualcosa in più lo avrei assimilato...) Poi mi piace tanto che tu ci abbia presentato la tua città, le tue origini e il tuo amore verso di loro. L'hai fatto con la storia, con le immagini e con i sapori di questo brodetto non tralasciando l'importanza della storia del piatto che è sempre un aneddoto gustoso. Eppoi (least but not least!) questa bella sirena gallipolina (non so se si dice così, ma mi piace!) con il suo bel sorriso!!!
Insomma Lucì... non è solo un post, ma un pezzettino di te. Grazie! :) Un bacciuuo grosso. (certo che se mentalmente ti trasferisco a Bergamo mi vine da chiederti se cistai bene :)
Ciao Lucia, bellissimo post, mi hai fatto rivivere le mie estati da bambina...a spasso per il salento con i nonni. Gallipoli era una delle mie preferite e ricordo il mercato del pesce con piacere...non potevi non regalarci la tua meravigliosa zuppa che mi fa voglia di mangiarla con i crostini caldi...hmmmm che buona dev'essere. Brava lucia e buona giornata
RispondiEliminaLucia, la foto de la viagra, ja,ja genial!!! totes les fotos molt maques i l'història de la font, sempre s'aprènen coses noves.
RispondiEliminaBones vacances!!!!
cara lucia...gallipoli rientra nell'unica parte della puglia che non ho ancora visto...l'intenzione di recuperare questa mancanza c'era già, adesso si è rafforzata! che belle le foto e che bella che sei tu!!
RispondiEliminabeautiful lucia,your post is wonderful:places,this soup ...all is amazing,thanks for sharing this with us!
RispondiEliminawoowww!!!!!
RispondiEliminache post meravigliosoooo!!!!
nn sono mai stata a Gallipoli e grazie a te ho scoperto un luogo splendido ( ora devrò andarci al più prestoooo!!!!!)
le tue foto, le tue descrizioni, tutto splendido!!!
grazieeeeee!!!!
Grazie cara Lucia, di questo bellissimo reportage fotografico!!! Non ho mai avuto la fortuna di visitare questi luoghi stupendi, ma chissà prima o poi. . . . . Gustosissimo il piattino, profumatissimo!!! Ti abbraccio!
RispondiEliminacibo di mare, racconti di mare e foto di mare... tutto molto bello! complimenti!
RispondiEliminaSplendido e affascinante il luogo e complimenti per la favolosa zuppa! Un abbraccio
RispondiEliminaCapolavoro! ed il tutto contorniato da splendide foto.
RispondiEliminaMore please....
Le foto sono meravigliose, un posto da favola!ma quella zuppa, parla da sola..stupenda!Complimenti :)
RispondiEliminaAh ecco....scusa se approfitto di questo spazio, ma a questo punto non mi fido della posta elettronica...che si fa, torniamo ai piccioni viaggiatori?
RispondiEliminaIo però ho due gatti e i piccioni a casa mia li vedo male.
Comunque cara Lucia, io ti avevo risposto...ormai tanto tempo fa....chissà, forse doveva andare così.....
Però qualche scambio di titoli di libri mi avrebbe fatto piacere e anche qualche info sul tuo romanzo....
Peccato.....Beh, almeno speriamo che blogger, pur con le sue defaiance, continui a funzionare.
Un abbraccio carissima e a presto
La mia Cara Lucia
RispondiEliminaVim restituire la visita e le tue parole amare a EternosPrazeres
Che gioia essere qui e vedere così molto bello, l'Italia è un paese che amo molto, mi sento ancora di tornare spesso a trovarla!
Piacere di conoscerti e scusa il mio italiano di Google!
Cordiali saluti,
Renata
Che bell posticino dev'essere Gallipoli e piacere di conoscerti!
RispondiEliminawow Lucia!!fenomenale la tua zuppa!!ed anche le foto della bellissima Gallipoli!!eh..si..la mia Puglia è splendida...ehehe bacioni cara
RispondiEliminap.s con la paglietta sei proprio carina:))
Non conosco Gallipoli, ma dalle tue foto mi pare proprio bella. La zuppa sembra deliziosa e poi vedo che contiene lo scorfano, pesce che mi fa letteralmente impazzire! Notte
RispondiEliminaIn pratica stavo per scrivere la stessa cosa ke ha scritto Sabri!! Non conosco Gallipoli e mi ha fatto piacere leggere i tuoi cenni storici! Non conoscevo la storia di Ermafrodito!e mentre leggevo immaginavo i pescatori che facevano le nasse, anche qui se veda la stessa scena al porticciolo, e i bambini a piedi nudi...
RispondiEliminaAldilà di questo.. che bello scorfano!! che colori vivi! io l'adoro! noi lo facciamo con tanto pomodoro.. a zuppa! ma tutto è bello a sapere! ciao Lu!!
What a beautiful post. The pictures are breathtaking. Thanks so much for visiting my blog and becoming a follower. I am now following you too.
RispondiEliminaCiao Lucia, grazie per essere passata da me, complimenti per i tuo blog, belle e foto e la ricetta.
RispondiEliminaun abbraccio
cristina
ma che belle foto e che bel sorriso il tuo!.complimwenti per la zuppa buonissima.ho un collega di gallipoli adesso gli dico di diventarti sostenitore!
RispondiEliminaAdoro il salento,l'anno scorso son stata a Otranto, Torre dell'orso ,laghi alimini e porto selvaggio, Gallipoli non l'ho mai visitata ma appena possibile voglio andarci! Complimenti per la ricetta :))
RispondiEliminaComlimenti per le foto, sono molto belle! La zuppa è divina... quanto vorrei mangiarne una così di tanto in tanto :-)
RispondiEliminaMagnifico post Lucia,las fotos preciosas y tu guapisima!Me ha hecho mucha gracia lo de la viagra jajaja!!La sopa una delicia,ya me imagino como estara de sabrosa.
RispondiEliminaTu bizcocho un exito,gracias por tus palabras.
Besets.
Que fotos más bonitas del lugar, es un sitio precioso, y tu eres muy guapa.
RispondiEliminaTe seguire ya que me ha gustado mucho tu blogs.
un besote
Eccoci, siamo passati e diventati tuoi sostenitori.... Inevitabile dopo aver visto il tuo blog e questa golosissima ricetta ...
RispondiEliminaCiao a presto ...
prima di tutto, grazie per aver visitato il mio blog! wow le tue foto mi fanno mancare Italia ... anche il Canada è bello, ma l'Italia ha il suo posto speciale nel mio cuore ... fortunato te, per essere nata in questo bellissimo paese:)
RispondiEliminaLucia gracias por tu comentario ,tenes un blog muy bnito ..y t pltos deliciosos ....me he hecho tu seguidora par no perderme lo que haces
RispondiEliminabesos
Ciao Lucia,ci sono stata qualche anno fa ma solo di passaggio mi sa che mi sono persa un pò di cose,dovrò approfondire...
RispondiEliminaBelle immagini
Buon 15
Donatella
Mi piacerebbe visitare Gallipoli... e assaggiare una zuppetta di pesce così deve essere divino!
RispondiEliminaGrazie per la visita, la ricambiamo con piacere! Fico&Uva
Ciao, prima di tutto un grazie grande quanto la tua bravura!!! Tra qualche giorno visiterò Napoli, ma ho già un'idea per le prossime vacanze!! Le tue foto sono molto eloquenti!!!!
RispondiEliminaA presto!!!
Mamma mia che nostalgia! Gallipoli è davvero una bella città e tu le hai reso onore alla grande! E la ricetta del tuo post l'ho assaggiata ed è davvero molto molto buona! Un abbraccio e buona giornata.
RispondiEliminaBuona la zuppa gallipolina e belle le tue foto di Gallipoli.
RispondiEliminaSiamo corregionali trasferitesi per vari motivi, e vedo che anche tu hai dentro l'amore per la terra che ci ha dato i natali.
A presto!
Grazie per come hai raccontato e descritto la nostra amata città!!!
RispondiEliminatutto stupendo,nessuno avrebbe fatto meglio.
ho scoperto solo ora il tuo blog! Stupendo! e bellissimo questo post sulla mia Gallipoli...
RispondiEliminaPer merito di Ornella ti ho scoperto . Sono triestina , ma qualche anno fa sono arrivata fino a Gallipoli : è
RispondiEliminauna meraviglia ! Ricordo il lungomare...e la piazzetta con i banchi del pesce . E' proprio lì , a Gallipoli , che ho comperato le più splendide , squisite triglie della mia vita !!!!! Che nostalgia....I miei complimenti a te...
Ruli